25 settembre
C’è stato un tempo in cui il naturale trascorrere delle stagioni era considerato misterioso. In Grecia nacque una leggenda mitologica per darne spiegazione. È il racconto di una madre che creò l’autunno per ricordare…
Tanto tempo fa sul monte Olimpo prosperavano gli dei.
Ognuno di essi aveva un compito.
Quello di Demetra era di occuparsi di agricoltura; rappresentava infatti la Madre Terra.
Demetra aveva una figlia, Persefone, che un giorno mentre stava raccogliendo fiori in un prato venne rapita.
Ebbene sì, sotto i suoi piedi crollò il terreno e finì nel Regno di Ade che desiderava tanto sposarla.
Con l’inganno ci riuscì ma non aveva fatto i conti con la madre di lei. Infuriata Demetra impedì alla terra di produrre frutti. La situazione divenne così gravosa che intervenne Zeus.
L’accordo fu raggiunto: Persefone sarebbe stata con la madre parte dell’anno e l’autunno segna il suo ritorno sulla terra.
In questa stagione infatti riprende il ciclo vegetativo che cessa nella siccitosa estate greca.
Che storia affascinante quella dei cannoli, dolci-simbolo della Sicilia. Si intrecciano radici diverse, che raccontano la storia dell’isola, in un passaggio straordinario di tradizioni e saperi. Tutto iniziò secoli fa, quando in un monastero a Caltanisetta, abili suore rielaborarono un’antica ricetta di origine romana. L’impasto all’epoca veniva avvolto attorno a canne di fiume, da cui prese il nome, e poi farcito con crema di ricotta. I cannoli erano preparati per Carnevale ma la loro bontà conquistò presto un posto nella pasticceria, oltre la stagionalità.
I cannoli si possono preparare in tanti modi: al cioccolato, con pistacchi, con canditi. Quel che non cambia è la cialda che deve essere croccante per custodire al meglio la farcitura di vellutata crema alla ricotta.
Per chi ha poco tempo, ma desidera realizzare un dolce speciale, Mariarosa propone la ricetta del Cannolo scomposto. Utilizzando i dischetti di Pan di Spagna come base, ci vogliono solo dieci minuti per realizzare il dolce. Qui la ricetta completa.
Quando si parla di meringhe, tutto può succedere! Esiste la meringa francese, dolce e friabile, che è amata e ampiamente utilizzata in Italia, e c’è quella italiana molto apprezzata dai Francesi e ingrediente chiave di dolci famosissimi tipo la Ile Flottante.
Né Francia né Italia sarebbero tuttavia la patria della meringa ma la Svizzera, la cittadina di Meiringen per la precisione, dove nel Settecento lavorava un pasticcere di probabile ascendenza italiana, un certo Gasparini. Dopo aver inventato la meringa, Gasparini fu chiamato al servizio del re polacco, lo stesso a cui si deve la nascita del Babà. A corte, la meringa fu apprezzata dalla principessa Maria, futura regina di Francia, che la introdusse a Versailles.
La meringa è ampiamente usata in pasticceria per guarnire i dolci o come base per realizzare le torte gelato. È perfetta anche come copertura di torte, ad esempio, dell’americana Lemon meringue pie, una crostata di pasta frolla farcita con crema di limone, molto amata negli States.
Per una ricetta facile che oltretutto richiede poco tempo di esecuzione, prova la Meringata al limone di Mariarosa. Un dolce al cucchiaio fresco e profumato, che si prepara con i dischetti di pan di spagna, crema al limone e meringhe.
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